Claudia ZAVAGLIA - Vivian ORSI Universidade Estadual Paulista Júlio de Mesquita Filho
Dizionario del linguaggio proibito: ideologia e pregiudizi
La lingua in uso in una società è prodotto di una cultura e riflette l’ideologia
di un popolo. In questo modo, le unità lessicali, tramite i significati attribuiti
da un gruppo sociale, determinano una visione specifica dell’universo e un suo sistema
di valori. Basandoci su questa riflessione, il nostro lavoro centra la sua attenzione
su un tipo lessicale specifico: le unità lessicali che nominano gli organi che si
riferiscono alle zone erogene, in lingua italiana e in lingua portoghese, varietà
brasiliana, partendo dall’analisi di un corpus. Intendiamo dimostrare che,
per la denominazione degli organi sessuali del corpo umano si usa evitare la terminologia
anatomica ufficiale – adoperata in contesti di grande formalità – e adottare altre
unità in situazioni confidenziali che possano nominare le parti del corpo con connotazione
sessuale. Molte delle lessie prese in considerazione non sono ammesse in tutti i
contesti; da altra parte, però, tra persone intime se ne trova un impiego più intenso
e pieno di familiarità. Per questa ragione, si usano diversi sinonimi che servono
a soavizzare una singola unità lessicale, tentando di nascondere i pregiudizi sociali
storicamente costruiti. Iniziamo la nostra ricerca esaminando i riferiti item lessicali
sotto la luce della lessicografia bilingue e la teoria della metafora concettuale
– visto che molti di loro hanno base metaforica e, nella maggior parte delle volte,
eufemistica. Il prodotto della nostra ricerca è l’abbozzo di un dizionario onomasiologico
speciale bilingue, comprendente il tipo lessicale studiato. Presentiamo l’inserzione,
dentro le voci, dei semi presenti nelle principali metafore relative ai suddetti
organi. L’aggiunta dei semi dimostra essere un’innovazione tra le ricerche su questo
argomento erotico-osceno, quasi inesplorato dai linguisti. Desideriamo che questo
nostro dizionario e le nostre riflessioni si adeguino all’interesse della società
e dell’accademia, poiché lo scopo della lessicografia bilingue è quello di cercare
dei rapporti tra le unità lessicali, provando a riempire le lacune esistenti a causa
delle barriere linguistiche e ideologiche. Intendiamo anche di poter collaborare
per smitizzare alcuni pregiudizi riferentesi al lessico erotico-osceno, al suo uso
e alla sua creazione, e stimolare delle riflessioni sulle metafore e sugli eufemismi,
il cui esame ci permette di confermare la ricchezza linguistica di una lingua, dimostrando
quale sia la sua ideologia riguardo il “linguaggio proibito”, notevolmente adoperato,
però, allo stesso tempo, molto screditato.